Tutti i bullshit jobs che chatGPT non sa ancora fare

Sto provando a delegare a chatGPT alcune parti del mio lavoro. Ho capito che dovrò lavorare ancora per tutto il resto della mia vita.

Tutti i bullshit jobs che chatGPT non sa ancora fare
Immagine generata con chatGPT usando il prompt "Ti fornirò il testo di un articolo che ho scritto, genera un'immagine in 16:9 da usare come anteprima dell'articolo."

Sto provando a delegare a chatGPT alcune parti del mio lavoro e ho capito che dovrò lavorare ancora per tutto il resto della mia vita.

Il grosso dei miei problemi di testa si sono manifestati in maniera inequivocabile dopo la lettura di un libro, Bullshit Jobs di David Graeber. Si tratta di un saggio piuttosto lungo, ma la sostanza è questa: nel mondo in cui viviamo oggi, la maggior parte delle persone che lavorano nel primo mondo svolgono lavori inutili che non generano alcun tipo di valore. Servono unicamente a rafforzare il grande e fragilissimo castello di carte che permette a questi lavori di essere pagati. Spesso, di essere anche ben pagati.

Per esempio. Partecipi ad una lunga riunione e, una volta conclusa, ti viene chiesto di scrivere un report dettagliato che non leggerà nessuno. Oppure. Nella tua azienda, un manager ti chiede di produrre alcuni documenti necessari esclusivamente a dimostrare a un altro manager che il primo ha svolto il suo lavoro, ovvero produrre quei report. Ancora. Il software che la tua azienda utilizza per registrare delle informazioni restituisce risultati precisi ma non perfetti, il tuo lavoro consiste nel correggere continuamente gli errori del software - anziché sistemare il problema del software una volta per tutte.

Una definizione personale di bullshit job

Graeber ha formulato 5 diverse categorie di bullshit jobs, a loro volta largamente dibattute e criticate. Quello che ci interessa è una definizione di massima - per me i bullshit jobs sono tutti quei lavori o compiti che hanno almeno una di queste caratteristiche:

  • tutti quei compiti che hanno come fine ultimo la revisione della forma di un incarico, anziché della sua sostanza - per esempio: un pomeriggio passato a riempire una tabella su Google Sheet o ad impaginare una presentazione PDF senza intervenire sul suo contenuto;
  • tutti quei compiti che, se non fossero svolti, nessuno se ne accorgerebbe davvero - per esempio: una settimana di lavoro dedicata alla progettazione di un piano editoriale per la pagina Instagram di un brand senza una prospettiva a lungo termine, i cui contenuti non saranno visti da nessuno e che sarà riempita solo per dimostrare al reparto marketing del brand che "è stato fatto del lavoro".

Sospendiamo per un attimo il giudizio sul secondo punto. Oggi parliamo di tutti quei lavori che appartengono alla prima categoria. Per capirci, ecco una breve lista di esempi a partire dalle mie esperienze professionali

  • un cliente mi chiede di presentare un progetto creativo, spendo la maggior parte del mio tempo di lavoro a disegnare la presentazione PDF che invierò al cliente, producendo un risultato anonimo e dedicando meno tempo di lavoro all'elaborazione dell'idea creativa;
  • per portare avanti un progetto, devo effettuare ricerche online sempre uguali (per esempio, tutti gli influencer italiani che lavorano su YouTube che si occupano di automobili e che hanno meno di 100.000 iscritti), spendo la maggior parte del mio tempo a effettuare materialmente la ricerca e a riportarla in una presentazione, che si tratti di un PDF o di un database su Google Sheet, riducendo al minimo il tempo di lavoro che spendo a studiare il lavoro svolto dagli influencer e a selezionarli;
  • sto lavorando a un'intervista video che devo tagliare e montare, spendo la maggior parte del mio tempo di lavoro a indicare manualmente i minutaggi relativi alle domande e alle risposte, anziché concentrarmi su quanto viene detto e sul senso generale dell'intervista;
  • ricevo delle informazioni relative ad un evento che devono essere comunicate sui diversi canali del progetto, spendo la maggior parte del tempo a inserire materialmente queste informazioni nelle interfacce dei diversi canali, anziché concentrarmi sulla forma e sul contenuto delle comunicazioni.

Se nessuno di questi esempi è di aiuto, possiamo vederla così: un bullshit job è un lavoro meccanico, spesso ripetitivo e che esiste in virtù dei limiti degli strumenti digitali che utilizziamo - serve a rendere le informazioni su cui si sta lavorando utilizzabili da parte degli umani, ma non contribuisce in alcun modo alla qualità intrinseca di queste informazioni. Sono assolutamente certo di non essere l'unica persona a spendere la maggior parte del proprio tempo di lavoro su questo tipo di incarichi.

Nota bene, i bullshit jobs non sono solo questi e hanno altre caratteristiche. La mia testimonianza è quella di un cosiddetto "lavoratore della conoscenza", ovvero uno di quei cretini che lavora con forme diverse di "contenuto".

Non si tratta solo di "dare un senso al proprio tempo" - pagare un essere umano per svolgere questo tipo di lavori è un investimento stupido che non sfrutta in alcun modo le incredibili caratteristiche del lavoratore in questione (ovvero, la sua capacità di produrre pensieri oltre che azioni). Per di più, su incarichi che non sono davvero rilevanti e che alla fine della giornata non producono misurabili differenze materiali sul mondo.

Nonostante i pomposi job title con cui viene spesso definito il mio lavoro, nella maggior parte dei casi un fattorino di pizze a domicilio svolge un lavoro profondamente più significativo del mio. Una pizza non consegnata lascerà qualcuno affamato, un PDF mal impaginato dopo ore di lavoro continuerà a essere ignorato dalla maggior parte dei suoi destinatari, tanto quanto un PDF perfettamente impaginato.

Quindi, che fare?

Queste sensazioni me le porto dietro da tanto tempo. Nel corso dell'ultimo anno (in particolare dopo la lettura di Bullshit Jobs) hanno preso forma e mi hanno scaraventato in fondo a un pozzo molto profondo. Ora sto lentamente risalendo e sto facendo qualche riflessione sul passare dalla teoria alla pratica. Se questi bullshit jobs sono, che mi piaccia o meno, un elemento fondativo della mia esperienza lavorativa, posso delegarli a qualcuno?

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Certo che posso. Ma ho davvero il cuore di pagare (manco troppo) qualcuno che imbastisca 60 pagine di presentazione al posto mio? O che impagini una lista di 40 influencer a tema moto elettriche per me? Persone pagate per un incarico di mera manovalanza - delle protesi umane per fare CTRL+C e CTRL+V al posto giusto per una quantità indefinita di volte. Nessun contributo realmente personale: a me pesa il culo, ti pago, fallo al posto mio. Si può fare? Sì. Lo voglio fare? No. Sono pigro, non sono un mostro.

Quindi, l'ho chiesto a chatGPT (e ai suoi simili). In teoria, i large language model che permettono ad algoritmi come chatGPT di funzionare dovrebbero essere perfetti per questo tipo di incarichi. Infatti, dovrebbero essere in grado di riprodurre delle ricorrenze tecniche ed intuitive (per esempio, stringhe di codice di programmazione i cui elementi sono legati da relazioni causali) e applicarle a dei contenuti generati su base semantica (ti dico moto elettrica, pensa a tutto quello che ti fa venire in mente e, sulla base di alcuni limiti che ti fornisco, restituiscimi ciò che hai "immaginato").

Così, ho provato a delegare uno di questi incarichi a chatGPT. Una nota importante: non ho cercato di far svolgere il lavoro a chatGPT al posto mio. Invece, ho chiesto a chatGPT di svolgere la parte più meccanica e noiosa dell'incarico, così da lasciarmi maggior tempo ed energie per prendermi cura della parte più creativa e "rilevante". Il mio compito era il seguente:

  1. effettuare delle ricerche su Internet per raccogliere una lista di eventi "simili a X" che avessero delle caratteristiche precise;
  2. riportarle in una tabella con una serie di informazioni pratiche (dove si svolgono? quando? chi è il relatore principale?);
  3. infine, effettuare una selezione sulla base di una serie di criteri qualitativi (quali di questi eventi hanno davvero senso per il tipo di progetto che sto seguendo?).

Il mio bullshit job è al sicuro

Partiamo da questa lista. La versione più recente, la 4, di chatGPT ora permette le ricerche su Internet. Sicuramente anche questa parte dell'incarico presenta delle componenti intrinsecamente creative (dove cerchi? con quali parole chiave?), ma per il tipo di lavoro che sto svolgendo in questa fase non ho bisogno di una selezione accurata, invece ho bisogno di un dump di informazioni da cui partire. Una lista di eventi con elementi sicuramente superflui ma in grado di restituire un quadro completo dello scenario in cui il progetto si innesterà.

Le parole chiave da utilizzare per questa ricerca possono essere tante e diverse, ma l'obiettivo finale in questa fase è ancora piuttosto "alto": a partire da una lista di risultati, recupera delle informazioni standard (nome, data, luogo, descrizione) e riportale in una tabella. L'incarico è meccanico, se sapessi programmare probabilmente potrei scrivere uno script in grado di automatizzare questo processo. Per fortuna, c'è chatGPT.

Ci ho provato in tutti i modi. Prima di tutto ho pagato 20 sudati dollari per accedere alla versione premium di chatGPT (così da sbloccare l'accesso a Internet e l'integrazione dei plugin), poi ho cercato di costruire il prompt più adatto: ho fornito a chatGPT contesto sul progetto, gli ho descritto il tipo di evento che stavo cercando, gli ho fornito alcuni esempi da cui partire, i limiti contestuali da rispettare ("l'evento deve svolgersi in Italia... deve avere almeno 3 edizioni all'attivo...") e la forma in cui volevo vedere restituiti i risultati (una semplice tabella).

Inoltre, ho anche chiesto a chatGPT di verificare, prima di iniziare a eseguire il compito, i limiti strutturali dell'incarico: puoi fare così tante ricerche su Internet in successione? La tabella che ti ho chiesto di creare è troppo lunga per i limiti attuali dei tuoi risultati? Vuoi un caffè? Un tè? Un abbraccio? (nel mio caso, la risposta a queste ultime tre domande sarebbe stata sì, sì e sì).

Insomma, ho cercato di mettere chatGPT, una manifestazione digitale di un algoritmo che effettua i suoi menosi calcoli su una polverosa macchina sepolta chissà dove, nelle condizioni migliori per poter lavorare a questo ripetitivo incarico. Non solo, ho provato a fornirgli queste istruzioni in tutti i modi i possibili: tutte insieme, poi in modo consequenziale, ho addirittura creato un GPT dedicato esclusivamente a questo tipo di incarichi. Non c'è stato verso di vedere dei risultati utilizzabili.

Nei numerosi tentativi che ho fatto ho osservato una vasta gamma di fallimenti algoritmici. A volte chatGPT si fermava semplicemente a metà incarico (forse aveva esaurito i token? però io gli avevo detto di spezzare le risposte, se necessario), altre volte restituiva dei generici errori di generazioni (impossibili da debuggare), altre volte ancora si rifiutava di generare una tabella oppure si perdeva nelle ricerche che effettuava online. In nessuno di questi casi, chatGPT si è fermato per chiedermi informazioni aggiuntive che potessero essere utili a sbloccare questi flussi.

Avanti veloce, nel tentativo di delegare il mio bullshit job, ho speso parecchie ore di lavoro a tentare di "programmare" un algoritmo per farlo al posto mio, quest'ultimo si è semplicemente rifiutato di fare ciò che volevo facesse, lasciandomi con un sacco di tempo perso e un lungo, ripetitivo lavoro ancora da fare.

Cosa sto sbagliando?

Concludo con una serie di domande aperte:

  • sto sbagliando qualcosa io? Esistono degli strumenti efficaci per creare GPT in grado di svolgere questo tipo di compiti in maniera sensata?
  • stiamo sbagliando qualcosa noi? Ovvero, mentre gli algoritmi si dilettano a generare immagini, video e file audio in grado di mettere alla prova i nostri immaginari (c'è questo trend, che a volte fa ridere - altre meno), non li stiamo usando per fare l'unica cosa per cui sarebbero effettivamente utili, ovvero svolgere i compiti ripetitivi che siamo costretti a svolgere noi umani ogni giorno?
  • questo ragionamento è tutto sbagliato? Quelli che chiamo bullshit jobs invece son incarichi che incarnano una specifica gamma di competenze teoriche e pratiche tipicamente umane ed è assolutamente sensato che gli unici in grado di svolgerli siano proprio gli umani - la mia vita è questa e la devo accettare.

In breve, cerco aiuto.

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